Carmelo Lipani – Frasi sulla Natura
Guarda, il sole splende in un baleno, sorridi sempre all’arcobaleno.
Guarda, il sole splende in un baleno, sorridi sempre all’arcobaleno.
Camminare a piedi nudi sulla battigia mi fa sentire tutt’uno col mondo, partecipe del progetto divino della natura.
Niente stressa più delle persone. Niente rilassa più della natura.
Esistono uomini che racchiudono nel proprio cuore dei semi che germogliano appena una carezza, uno sguardo, una goccia di pioggia sfiora le pagine dei loro pensieri. Essi camminano sospesi a mezz’aria perché hanno occhi che guardano oltre la fitta montagna delle apparenze. Se li incontri li riconosci dai loro sorrisi schivi, dalle mani che frugano nelle tasche in cerca di parole giuste, mai dette troppo in fretta ma sempre molto ponderate. Quegli uomini sono alberi con le radici spesse che quando il vento spira forte sanno aggrapparsi ai propri sogni. Sono coloro che quando il cuore brucia per aver amato tanto, sono certi di aver donato un buon esempio da imitare. E se un giorno li incontrerai nel sentiero dell’esistenza, tu non chiamarli con nessun nome, sorridi solo nel tuo tacere, perché è l’unico linguaggio con cui i poeti sanno parlare.
1 aprile, giornata di primavera inoltrata oggi, dai su riponiamo i cappotti negli armadi, tiriamo fuori camicie, magliette e foulard. Apriamo le finestre al profumo dei fiori, fuori ci sono più di venti gradi celsius. Dunque, che fare? Ti prende la voglia di uscire vestendoti di fiori e di azzurro, e camminare fino a stancarsi ad ammirare la natura che sboccia, perché non a caso aprile si chiama così perché apre tutti i fiori e noi apriamo le nostre finestre e i nostri cuori, alla natura che risorge e a nostro signore perché fra pochi giorni è Pasqua e resurrezione.
Nella lotta fra te e il mondo asseconda il mondo.
Uno spirito può essere diverso a seconda di una persona, costruisce secondo quello che era. Per questo, succhiandolo per accrescere il proprio potere e il dominio sulle cose, l’essenza presa da chi si uccide rispecchia il suo essere. La sete di potere guarda solo il potere che si può conquistare, senza pensare ad altro. Ma se si fa entrare nel proprio sangue uno spirito troppo potente, esso assume le caratteristiche di un’energia devastante, che da lunga vita, ma che consuma lentamente. Un’energia simile a quella nucleare, che brucia nel fuoco, scende nella pioggia, dall’essere di una persona diventa avere per tutto, e in questo caso mutare significa morire.
Camminare a piedi nudi sulla battigia mi fa sentire tutt’uno col mondo, partecipe del progetto divino della natura.
Niente stressa più delle persone. Niente rilassa più della natura.
Esistono uomini che racchiudono nel proprio cuore dei semi che germogliano appena una carezza, uno sguardo, una goccia di pioggia sfiora le pagine dei loro pensieri. Essi camminano sospesi a mezz’aria perché hanno occhi che guardano oltre la fitta montagna delle apparenze. Se li incontri li riconosci dai loro sorrisi schivi, dalle mani che frugano nelle tasche in cerca di parole giuste, mai dette troppo in fretta ma sempre molto ponderate. Quegli uomini sono alberi con le radici spesse che quando il vento spira forte sanno aggrapparsi ai propri sogni. Sono coloro che quando il cuore brucia per aver amato tanto, sono certi di aver donato un buon esempio da imitare. E se un giorno li incontrerai nel sentiero dell’esistenza, tu non chiamarli con nessun nome, sorridi solo nel tuo tacere, perché è l’unico linguaggio con cui i poeti sanno parlare.
1 aprile, giornata di primavera inoltrata oggi, dai su riponiamo i cappotti negli armadi, tiriamo fuori camicie, magliette e foulard. Apriamo le finestre al profumo dei fiori, fuori ci sono più di venti gradi celsius. Dunque, che fare? Ti prende la voglia di uscire vestendoti di fiori e di azzurro, e camminare fino a stancarsi ad ammirare la natura che sboccia, perché non a caso aprile si chiama così perché apre tutti i fiori e noi apriamo le nostre finestre e i nostri cuori, alla natura che risorge e a nostro signore perché fra pochi giorni è Pasqua e resurrezione.
Nella lotta fra te e il mondo asseconda il mondo.
Uno spirito può essere diverso a seconda di una persona, costruisce secondo quello che era. Per questo, succhiandolo per accrescere il proprio potere e il dominio sulle cose, l’essenza presa da chi si uccide rispecchia il suo essere. La sete di potere guarda solo il potere che si può conquistare, senza pensare ad altro. Ma se si fa entrare nel proprio sangue uno spirito troppo potente, esso assume le caratteristiche di un’energia devastante, che da lunga vita, ma che consuma lentamente. Un’energia simile a quella nucleare, che brucia nel fuoco, scende nella pioggia, dall’essere di una persona diventa avere per tutto, e in questo caso mutare significa morire.
Camminare a piedi nudi sulla battigia mi fa sentire tutt’uno col mondo, partecipe del progetto divino della natura.
Niente stressa più delle persone. Niente rilassa più della natura.
Esistono uomini che racchiudono nel proprio cuore dei semi che germogliano appena una carezza, uno sguardo, una goccia di pioggia sfiora le pagine dei loro pensieri. Essi camminano sospesi a mezz’aria perché hanno occhi che guardano oltre la fitta montagna delle apparenze. Se li incontri li riconosci dai loro sorrisi schivi, dalle mani che frugano nelle tasche in cerca di parole giuste, mai dette troppo in fretta ma sempre molto ponderate. Quegli uomini sono alberi con le radici spesse che quando il vento spira forte sanno aggrapparsi ai propri sogni. Sono coloro che quando il cuore brucia per aver amato tanto, sono certi di aver donato un buon esempio da imitare. E se un giorno li incontrerai nel sentiero dell’esistenza, tu non chiamarli con nessun nome, sorridi solo nel tuo tacere, perché è l’unico linguaggio con cui i poeti sanno parlare.
1 aprile, giornata di primavera inoltrata oggi, dai su riponiamo i cappotti negli armadi, tiriamo fuori camicie, magliette e foulard. Apriamo le finestre al profumo dei fiori, fuori ci sono più di venti gradi celsius. Dunque, che fare? Ti prende la voglia di uscire vestendoti di fiori e di azzurro, e camminare fino a stancarsi ad ammirare la natura che sboccia, perché non a caso aprile si chiama così perché apre tutti i fiori e noi apriamo le nostre finestre e i nostri cuori, alla natura che risorge e a nostro signore perché fra pochi giorni è Pasqua e resurrezione.
Nella lotta fra te e il mondo asseconda il mondo.
Uno spirito può essere diverso a seconda di una persona, costruisce secondo quello che era. Per questo, succhiandolo per accrescere il proprio potere e il dominio sulle cose, l’essenza presa da chi si uccide rispecchia il suo essere. La sete di potere guarda solo il potere che si può conquistare, senza pensare ad altro. Ma se si fa entrare nel proprio sangue uno spirito troppo potente, esso assume le caratteristiche di un’energia devastante, che da lunga vita, ma che consuma lentamente. Un’energia simile a quella nucleare, che brucia nel fuoco, scende nella pioggia, dall’essere di una persona diventa avere per tutto, e in questo caso mutare significa morire.