Carmine Marcolfo – Comportamento
L’essere umano è paragonabile alla Iena. con denti aguzzi spolpa la carcassa dei propri fallimenti e con lingua ruvida lucida le ossa degli scheletri nel proprio armadio.
L’essere umano è paragonabile alla Iena. con denti aguzzi spolpa la carcassa dei propri fallimenti e con lingua ruvida lucida le ossa degli scheletri nel proprio armadio.
Un giorno smetterò. Smetterò di guardarmi sempre indietro. Di chiudere due volte la macchina due volte per paura di non averlo fatto bene la prima. Smetterò di avere paura delle possibilità non programmate. Smetterò le mie insicurezze, i miei timori. Smetterò i sensi di colpa per ciò che ho fatto ma non avrei dovuto e per ciò che avrei potuto ma non ho fatto. Smetterò di considerare le persone solo dal mio punto di vista. Smetterò di preoccuparmi per la metà delle cose per cui mi preoccupo ora. Smetterò di tenere me stesso sotto chiave, sempre in fondo ad un cassetto. Mi chiedo solo se, quel giorno, smetterò anche di essere me stesso. O se, solo quel giorno, comincerò a vivere sul serio.
Cadrò e mi rialzerò ricadrò e mi rialzerò e cosi per sempre, perché una bambina…
Non guardare la strada attraverso i miei occhi ora. Vedrai solo il buio!
Come la vedi se ti fermi di fronte ad una tua ragione? Quella per te…
Scegli con il cuore, verifica con la mente.
Nelle notti di tenebra, prova a vedere il barlume della luna nelle leggere stille di rugiada che bagnano, pian piano, le foglie degli alberi e dei cespugli. E nei giorni di tempesta, i sottili raggi del sole che, anche se nascosto dietro alle nubi all’orizzonte, ancora fanno brillare le grosse gocce di pioggia che cadono, senza sosta, dalle nuvole scure che coprono il cielo.