Caterina Bertolini – Anima
Ho racchiuso il dolore tra le sbarre di un sorriso.
Ho racchiuso il dolore tra le sbarre di un sorriso.
Siamo tutti anime solitarie che vagano nell’oscurità della luce.
L’uomo giunto osserva la sua vita, e non vede in essa alcuna cosa che possa ergerlo a colonna, nessuna voce a lodarlo per la sua cruenta battaglia. Mesto sorride a se stesso dicendo: “Chi ha potuto conoscere la tua lunga e sanguinosa lotta per la vita. Chi ha visto, ha solo guardato il lato esterno del tuo occhio e non le buie visioni della tua anima, pertanto non chiedere onori e glorie per esser giunto. Oggi la più grande festa non è tra gli uomini della terra ma tra quelli del cielo, che vivono attraverso il tuo sorriso, raro uomo che oggi vedi la vita davvero”.
Ci sono “percorsi” della vita che non necessitano di “compagnia” ma di forza e coraggio,…
Il bisogno di scrivere sulla mia anima, ciò che ho nell’anima.
Dopo il silenzio non c’è solo musica ad allietare l’anima.
È meglio non avere la salute del corpo che compromettere la vita dell’anima.