Catia Ciullo – Comportamento
Non posso dirti tutto di me altrimenti non avresti più niente da scoprire.
Non posso dirti tutto di me altrimenti non avresti più niente da scoprire.
L’esempio, deve essere esemplare se si vuole che possa tramutarsi in un valido consiglio.
A volte penso sia una malattia quella forma di comportamento che ti imbratta le mani di colla vischiosa, la stessa colla che pur lavandoti le mani si riforma come se fosse bava di lumaca.Una malattia che mentre ancora non hai ingoiato il cibo che stai masticando i tuoi occhi fremono nell’osservare ciò che assapora il tuo vicino. No non si tratta di persone denutrite… è una malattia particolare, la stessa che ti fa ingozzare fino a non farti quasi respirare e mentre tossisci metti in bocca un altro pezzo di pane.Una forma quasi di dipendenza, più hai più vuoi e non ti basta perché quello che ha il tuo vicino è decisamente più allettante e lo vuoi ad ogni costo. Si è capaci di mentire, di fingere, di improvvisarsi veri attori, si è capaci di piangere e si è capaci di abbracciare. Si è una grave malattia! È capace di trasformarci da esseri umani in semplice massa corporea che respira per inerzia.Le cause possono essere prettamente psicologiche in altri casi la forma ha un semplice nome: avidità! Non si debella molto facilmente e occhio… a volte è contagiosa!
La conoscenza di ciò che è non apre direttamente la porta alla conoscenza di ciò che dovrebbe essere. Si può avere la conoscenza più chiara e più completa di ciò che è, e tuttavia non riuscire a dedurre da questa quale dovrebbe essere la meta delle nostre aspirazioni umane. La conoscenza obiettiva ci fornisce strumenti potenti per la conquista di certe mete, ma il fine ultimo e il desiderio di raggiungerlo devono nascere da un’altra fonte.
Quante volte prendiamo e ripartiamo da zero,sperando che chi ci accompagna sia sincero!
Se riesci a provare indifferenza, allora non hai mai amato perché chi ama o ha…
Se sei tondo non fingere di essere quadrato, ti mancano gli spigoli per essere credibile.
L’esempio, deve essere esemplare se si vuole che possa tramutarsi in un valido consiglio.
A volte penso sia una malattia quella forma di comportamento che ti imbratta le mani di colla vischiosa, la stessa colla che pur lavandoti le mani si riforma come se fosse bava di lumaca.Una malattia che mentre ancora non hai ingoiato il cibo che stai masticando i tuoi occhi fremono nell’osservare ciò che assapora il tuo vicino. No non si tratta di persone denutrite… è una malattia particolare, la stessa che ti fa ingozzare fino a non farti quasi respirare e mentre tossisci metti in bocca un altro pezzo di pane.Una forma quasi di dipendenza, più hai più vuoi e non ti basta perché quello che ha il tuo vicino è decisamente più allettante e lo vuoi ad ogni costo. Si è capaci di mentire, di fingere, di improvvisarsi veri attori, si è capaci di piangere e si è capaci di abbracciare. Si è una grave malattia! È capace di trasformarci da esseri umani in semplice massa corporea che respira per inerzia.Le cause possono essere prettamente psicologiche in altri casi la forma ha un semplice nome: avidità! Non si debella molto facilmente e occhio… a volte è contagiosa!
La conoscenza di ciò che è non apre direttamente la porta alla conoscenza di ciò che dovrebbe essere. Si può avere la conoscenza più chiara e più completa di ciò che è, e tuttavia non riuscire a dedurre da questa quale dovrebbe essere la meta delle nostre aspirazioni umane. La conoscenza obiettiva ci fornisce strumenti potenti per la conquista di certe mete, ma il fine ultimo e il desiderio di raggiungerlo devono nascere da un’altra fonte.
Quante volte prendiamo e ripartiamo da zero,sperando che chi ci accompagna sia sincero!
Se riesci a provare indifferenza, allora non hai mai amato perché chi ama o ha…
Se sei tondo non fingere di essere quadrato, ti mancano gli spigoli per essere credibile.
L’esempio, deve essere esemplare se si vuole che possa tramutarsi in un valido consiglio.
A volte penso sia una malattia quella forma di comportamento che ti imbratta le mani di colla vischiosa, la stessa colla che pur lavandoti le mani si riforma come se fosse bava di lumaca.Una malattia che mentre ancora non hai ingoiato il cibo che stai masticando i tuoi occhi fremono nell’osservare ciò che assapora il tuo vicino. No non si tratta di persone denutrite… è una malattia particolare, la stessa che ti fa ingozzare fino a non farti quasi respirare e mentre tossisci metti in bocca un altro pezzo di pane.Una forma quasi di dipendenza, più hai più vuoi e non ti basta perché quello che ha il tuo vicino è decisamente più allettante e lo vuoi ad ogni costo. Si è capaci di mentire, di fingere, di improvvisarsi veri attori, si è capaci di piangere e si è capaci di abbracciare. Si è una grave malattia! È capace di trasformarci da esseri umani in semplice massa corporea che respira per inerzia.Le cause possono essere prettamente psicologiche in altri casi la forma ha un semplice nome: avidità! Non si debella molto facilmente e occhio… a volte è contagiosa!
La conoscenza di ciò che è non apre direttamente la porta alla conoscenza di ciò che dovrebbe essere. Si può avere la conoscenza più chiara e più completa di ciò che è, e tuttavia non riuscire a dedurre da questa quale dovrebbe essere la meta delle nostre aspirazioni umane. La conoscenza obiettiva ci fornisce strumenti potenti per la conquista di certe mete, ma il fine ultimo e il desiderio di raggiungerlo devono nascere da un’altra fonte.
Quante volte prendiamo e ripartiamo da zero,sperando che chi ci accompagna sia sincero!
Se riesci a provare indifferenza, allora non hai mai amato perché chi ama o ha…
Se sei tondo non fingere di essere quadrato, ti mancano gli spigoli per essere credibile.