Arriva quella consapevolezza che fa male, che ti fa pensare che ti rivedrò in giro, ma non potrò più salutarti, vedrò le tue foto e mi sembrerà di non averti mai conosciuto… di aver vissuto un’altra vita che non mi appartiene… una vita nella quale non riesco a collocare quale sia stato il mio posto…
E si fa finta di dimenticare, ma i ricordi all’improvviso bussano quando meno te li aspetti: una canzone, un profumo, un volto sconosciuto, un sorriso.
Non importa chi fosse mio padre; importa ciò che mi ricordo che fosse.
Quando i nostalgici ricordi iniziano si impadroniscono dei sogni più belli.
Una lettera mi porto nel cuore, era la promessa di un grande amore.
Non vi è nulla di più triste che svegliarsi la mattina di Natale e scoprire di non essere un bambino.
I ricordi: immagini nella mente. Fotografie che nessuno ha mai scattato.