Cavolata Velia – Anima
Avrei voluto dimenticare quegli occhi, ma come si fa a cancellare qualcosa che ti attraversa pelle e anima?
Avrei voluto dimenticare quegli occhi, ma come si fa a cancellare qualcosa che ti attraversa pelle e anima?
Le anime ferite, lacerate o trafitte, sono abissi di cui la scienza non ha misurata la profondità. Ma son sempre gli abissi che invocano l’azzurro.
Mai assecondare troppo la propria solitudine: si finisce con l’amare il proprio carnefice.
Il peso del corpo ci consola della leggerezza dell’anima.
Uno schianto con l’anima a pezzi è pur sempre meglio di una vita insipida senza amore.
La mia anima sperduta è in cerca di una strada per ritornare a vivere, a…
È proprio quando non si vuol pensare a nulla che si pensa sempre più.