Celeste Mafessoni – Tristezza
Il pianto può durare una notte intera, ma il mattino porta con sé la vita.
Il pianto può durare una notte intera, ma il mattino porta con sé la vita.
A volte mi rifugio in un mondo che non esiste, e lascio i miei pensieri che vagano senza controllo per strade che io non conosco fino a raggiungere l’anfratto più nascosto del mio cuore, quello in cui ci sei tu, anche se non sai di esserci…
Quando si soffre non si desidera essere capiti, bensì si desidera smettere di soffrire.
Il dolore fa cambiare le persone. Anche se non vogliono!
Che c’è? C’è che sono le tre di notte e non ho voglia di spegnere la luce. Non ho voglia di ricominciare a pensare. Non ho voglia di addormentarmi con gli occhi bagnati. Non ho nemmeno voglia di svegliarmi domattina, perché la giornata sarà uguale a questa appena passata. E così scrivo, per cercare di buttar fuori qualcosa che tanto so già di non riuscire a fare. Che c’è? C’è che sono stanca. Stanca di vedere un grosso punto davanti alla mia vita. Così va. Da schifo. Non la spegnerò la luce stanotte!
Quando hai nel cuore il gelo di un’addio, non ti riscalda nemmeno il sole d’agosto.
Il fatto è che ti preoccupi più di quello che la gente pensa che di quello che fai. Il che è un problema se si pensa che, molto probabilmente, finirò per essere sacrificato.