Cesare Pavese – Uomini & Donne
Non fidarti delle donne quando ammettono il male.
Non fidarti delle donne quando ammettono il male.
“Walimai dice che io non appartengo a nessun luogo, che non sono né india né straniera, né donna né spirito.” “Che cosa sei, allora?” Domandò Giaguaro. “Io sono e basta” rispose lei.
Le donne: non ne troverai mai una uguale all’altra.Però ci sono anche le Donne, ma questa è una categoria a sé. Quelle che se le incontri le riconosci a pelle perché sono diverse. Il mondo, la vita, le persone trovano sempre il modo di giocare con loro. Ma loro non sono bambole. Sono fatte di sangue, di emozioni, di luce. Tu puoi giocare con loro. Loro non giocheranno mai con te. Le puoi solo sfiorare, per un attimo o forse due. Le puoi trascinare nella polvere, ma loro si rialzano, sempre. Una cicatrice in più, una illusione in meno. Ma con i loro sogni sempre nel cuore. E a chi non le ha comprese il tempo porterà, forse, solo un sordo rimpianto perché questa vita è un gioco di specchi e riflette solo ciò che sei.
Le donne più felici, come le nazioni più felici, non hanno storia.
Cerco disperatamente l’altra metà del Cerchio per sentirmi intero.
Lei si rigirò su un fianco, posò il capo sul mio braccio. La guardai. Tutto il cielo e la terra si specchiavano nei suoi occhi… Seguitammo a guardarci. Mi pareva che avrei potuto annegarci nei suoi occhi. Poi l’accarezzai sul viso, ci baciammo, la trassi a me. La strinsi. Con l’altra mano le frugavo fra i capelli. Fu un bacio d’amore, un lungo bacio di puro amore.
[…] Far vibrare quel delicato strumento che è il cuore di una donna.