Cesare Pavese – Vita
A che serve passare dei giorni se non si ricordano?
A che serve passare dei giorni se non si ricordano?
Ricordati che sei nato a sorte mortale ed a finito tempo di vita: ma con i tuoi ragionamenti sulla natura sei sorto all’infinità ed all’eternità, e hai contemplato “tutte le cose che sono ora e che saranno o che furono nel tempo trascorso”.
C’è qualcosa che stona in questo mondo. La vita è nostra ci appartiene e non sappiamo il perché, cosa si proverebbe se non ci fosse la vita? E perché la gente è tutta uguale… perché c’è questa monotonia in un mondo che grida aiuto. Siamo vittime di un mondo che forse non ci appartiene… questa è la verità, semplicemente questa.
La vita è sinonimo di speranza, un infinito desiderio del dopo.
Non esiste una vita perfetta o una persona perfetta. Esiste una vita perfetta con una persona sbagliata o una vita sbagliata con una persona perfetta. La perfezione nella vita non può mai essere totale.
Lascio a voi il vivere una volta e morire per sempre e a me il vivere poco e non decentemente una sola volta e continuare a vivere in eterno!
Siamo un cammino infinito verso una meta che a volte non trova un fine.