Charles Bukowski – Morte
Fiutavo la morte nell’aria, e adesso che la fiutavo non ero poi così sicuro che avesse un buon profumo.
Fiutavo la morte nell’aria, e adesso che la fiutavo non ero poi così sicuro che avesse un buon profumo.
La morte è fredda e calda.La morte è sudore e sangue.La morte è purtroppo l’unico vero modo che il destino ha scelto per ricordarci continuamente che esiste la vita.
Se siete in procinto di suicidarvi vi esorto ad ascoltarmi, non voglio dissuadervi, ma vi prego portate con voi all’inferno il maggior numero possibile di creature.
Quello che devi fare è accettare qualunque fortuna ti capiti e fingere di saperne più di quanto mai saprai. Giusto?
C’è solo una differenza tra un uomo e un cubetto di ghiaccio, l’uomo avrà il terrore di sciogliersi, al cubetto invece è stato dato il privilegio di non provare nulla.
Non c’è più nulla da pagare, nemmeno l’inferno ha lasciato la mancia.
Ci si fa un’idea delle persone in autostrada. Ci si fa un’idea delle persone a cena. Ci si fa un’idea delle persone in tv. Ci si fa un’idea delle persone al supermercato, eccetera eccetera. La stessa idea. Che ci vuoi fare? Scansarti e tenere duro. Versarti un altro bicchiere. Anche a me piace quando le persone sono felici. Solo che non ne vedo molte.