Charles Bukowski – Stati d’Animo
Non guardo dentro di me per capire perché girino certe ruote; sento che farlo sarebbe pericoloso.
Non guardo dentro di me per capire perché girino certe ruote; sento che farlo sarebbe pericoloso.
Piume trascinate dal vento. Così viviamo. Per quanto ci proviamo siamo sudditi della gravità. Soccombiamo sotto la forza di un temporale, e attendiamo immobili un raggio di sole che asciughi il nostro corpo. Per poi respirare nuova libertà al primo soffio di vento.
Mi consola, nello scrutare il cielo notturno, la probabilità che stia inebriando il mio sguardo della luce di una stella che ha cessato la propria esistenza, mi consola l’idea di non essere il solo in questo universo a brillare di sorrisi in una vita ormai spenta.
Come faccio a sentirmi solo con tutte queste persone attorno?
Sei padrona di te stessa quando non dai più modo alle persone di ferirti, di farti sentire in forse, di farti sentire sbagliata, di non farti sentire mai abbastanza. Sei padrone di te stessa quando inizi ad amarti.
I pensieri che assillano le nottate sono quelli più difficili a cui dare risposte.
La percezione che abbiamo delle cose è strettamente collegata agli stati d’animo in cui siamo nel momento in cui quella cosa accade. Per questo motivo ciò che oggi ci ferisce, domani può farci sorridere.