Charles Bukowski – Stati d’Animo
Gioventù, brutta stronza, dove sei finita?
Gioventù, brutta stronza, dove sei finita?
Ho un look diverso adesso, indosso me stesso e non mi va più stretto.
Un cuore, immerso in un’emozione, riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto, uguale per intensità al peso dell’amore provato.
Mi piacciono le persone che sanno guardarmi dentro, sanno leggermi l’anima senza che io apra bocca. Quelle che non giudicano, quelle che ti fanno parlare, quelle che sanno ascoltare. Credo a quelle che ascoltano le parole del cuore, a quelle che come me rispettano il prossimo e lo amano per quello che è!
Non pretendo di essere capito ma pretendo rispetto per aver scelto di essere me stesso.
Non c’è cosa più brutta, quella di non essere capita, soprattutto da chi pensavi essere tuo amico! Gli amici sono altro per me, gli amici restano, gli amici ti cercano, gli amici ci sono, gli amici non pensano solo a sé!
Sono sempre in bilico fra razionalità e sentimento. Eternamente in conflitto tra ragione e sogni.Vivo ogni giorno incondizionatamente se è bel tempo o brutto tempo, se sono triste o son felice. Vivo. Vivo ascoltando ciò che dice il mio cuore, vivo come sono e ciò che sono e anche se sono un eternamente indecisa sempre in conflitto, cerco sempre di viverla al meglio questa vita. Perché posso. Perché devo!