La maggior parte della gente è terribilmente incompetente da un punto di vista professionale. Io pure, forse. Non ne sono del tutto sicuro. Una cosa invece di cui sono proprio sicuro è che sono in grado di prenderti a calci in culo. Non che sia importante, ma in qualche modo mi tranquillizza.
La semplicità è bellezza, verità, leggerezza. Le persone semplici sono le più belle, perché non indossano maschere, sono così come le vedi, umili, ricche non di “materia”, ma di bontà. Sono le persone perbene.
Poi tutto finisce. Improvvisamente e nemmeno te ne accorgi, o forse si lanciano segnali sottili come messaggi in bottiglia ma sei talmente annebbiato dagli eventi, talmente ubriaco, che non li vedi nemmeno e passano inosservati. Così la bottiglia si infrange in mille pezzi sugli scogli appuntiti della vita e forse qualcuno ne leggerà il contenuto senza capire di cosa si tratta.
L’arte vera non solo non è capita ma viene anche temuta.
Non ho abbastanza lacrime per spegnere questo inferno che mi sta bruciando.
Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.
Dentro di me ho un mondo immenso da donare a chi sa coglierne l’essenza, un mondo di amore, fiducia, forza e sicurezza. Chi sa vedere questo in me, sa vedere la vita vera che pulsa ogni giorno senza riserve.