Charles Bukowski – Tristezza
Anch’io ho sbattuto il mio entusiasmo contro un muro, lo prendevo a pugni fino a sanguinare e continuavo a picchiare, ma il mondo restava com’era, spiacevole, mostruoso, letale.
Anch’io ho sbattuto il mio entusiasmo contro un muro, lo prendevo a pugni fino a sanguinare e continuavo a picchiare, ma il mondo restava com’era, spiacevole, mostruoso, letale.
Lacrima triste: sfogo silenzioso di un cuore che soffre.
Di notte la gente forte ha gli occhi gonfi e il cuore stanco.
È assurdo come, nonostante al mondo vi sono miliardi di persone, a volte ci sentiamo cosi soli.
La nostalgia della felicità è causa di cronica infelicità.
Chiusa nel mio involucro di vetro, cuore di pietra, bocca amara e qualcosa di più profondo da curare.
Quanto dolore, quando una scelta davanti i tuoi occhi, prospetta un futuro diverso da quanto fortemente desiderato per anni, ma questo momento cosi difficile scalfirà una goccia di tristezza nel cuore, che unita alla pazzia del momento mi farà capire con l’esperienza quanto ho sbagliato.