Charles Bukowski – Tristezza
Anch’io ho sbattuto il mio entusiasmo contro un muro, lo prendevo a pugni fino a sanguinare e continuavo a picchiare, ma il mondo restava com’era, spiacevole, mostruoso, letale.
Anch’io ho sbattuto il mio entusiasmo contro un muro, lo prendevo a pugni fino a sanguinare e continuavo a picchiare, ma il mondo restava com’era, spiacevole, mostruoso, letale.
Non bastano cento coperte per scaldare un cuore ghiacciato da una delusione d’amore.
Farfalle nello stomaco. Il detto farfalle nello stomaco, credevo fosse semplicemente un concetto per dare più risalto, per sottolineare, rafforzare un certo evento; un modo di dire. Ho provato però questa sensazione, non per la classica emozione che viene spesso provata per un forte amore o altra fortissima emozione; ma per una banalissima situazione che però mi ha provocato la fortissima sensazione delle farfalle nello stomaco.
Non v’è nulla di assoluto nel tempo, è alleato nella sofferenza, nemico nell’allegria, letargico nella solitudine, fulmineo nella felicità. Il tempo non è ciò vedi, è quello che sei.
C’è sempre una speranza nell’ombra di una lacrima.
Non sapevo che in un silenzio ci potessero essere così tante cose.
Ho eliminato dalla mia stanza, dalla mia macchina, dal mio ufficio tutto ciò che poteva ricordarmi te, peccato che non possa sostituire il mio cuore.