Charles Bukowski – Tristezza
Anch’io ho sbattuto il mio entusiasmo contro un muro, lo prendevo a pugni fino a sanguinare e continuavo a picchiare, ma il mondo restava com’era, spiacevole, mostruoso, letale.
Anch’io ho sbattuto il mio entusiasmo contro un muro, lo prendevo a pugni fino a sanguinare e continuavo a picchiare, ma il mondo restava com’era, spiacevole, mostruoso, letale.
Io ero prigioniero delle mie abitudini, dei miei pregiudizi. Non era male esser stupidi, se…
Respingi la perfezione come un male di avidità ma non arrenderti alla facile imperfezione della modestia di massa.
C’è sempre una speranza nell’ombra di una lacrima!
Non è facile dimenticare chi con una carezza ci ha fatto sognare.
Quando sei triste, chiudi gli occhi e lascia che il vento porti via i tuoi pensieri, entrerai in un mondo fantastico, proprio quel mondo che si trova dentro di te e di cui non ti eri mai resa conto!
Gli occhi si aprono e il cuore piange.