Charles Bukowski – Uomini & Donne
Le donne, pensai, le donne sono magiche. Che esseri meravigliosi!
Le donne, pensai, le donne sono magiche. Che esseri meravigliosi!
Più gli anni passano e più le mentalità si chiudono; nell’antica Grecia, per esempio, l’omosessualità era pari all’eterosessualità perché entrambi avevano lo stesso fine: la ricerca del bello, indipendente dal sesso, oggi, invece, è vista come un delitto, un peccato, una malattia… e poi mi vengono a parlare di progresso!
Si baciarono per ore finché la passione non riuscì a fermarsi nelle loro giovani mani e tra le labbra, i sospiri ardenti diventarono ansimi sempre più forti e gemiti di bisogni che si colmarono solo al giungere dell’unione dei corpi in un etere di trepidazione e fisicità eccelsa. Tremanti si slacciavano le vesti e con questi cadeva la barriera dell’imbarazzo e della purezza, tra le fronde ingiallite sotto le nubi scure e il cielo madido di luccichii lei diveniva donna e lui il suo uomo.
Un “uomo” che usa la gentilezza per un obiettivo prettamente sessuale, o un “uomo” che non è gentile con le donne, non è un vero uomo. Essere nati biologicamente maschi non significa essere veri uomini. Così come nascere biologicamente femmina non significa per forza essere una dea.
La donna è come un asfodelo, l’uomo come un cardo selvatico; nonostante la sostanziale differenza da entrambe le piante si ottiene un ottimo miele.
Cari uomini, smettetela di definire scadente, complicato, deludente tutto ciò che non è alla vostra portata. A noi donne non servono grandi ricchezze e nemmeno belle parole, ci basta che abbiate le palle.
Nel caso di donne molto affascinanti, il sesso è una sfida, non una difesa.