Charles Bukowski – Verità e Menzogna
Il problema della storia dell’uomo è che non porta da nessuna parte se non verso la morte sicura dell’individuo, e questa è una cosa brutta e monotona, una semplice questione di nettezza urbana.
Il problema della storia dell’uomo è che non porta da nessuna parte se non verso la morte sicura dell’individuo, e questa è una cosa brutta e monotona, una semplice questione di nettezza urbana.
Per quello che mostro di me vorrei essere considerata: -amata o odiata, invidiata o ammirata, criticata, respinta o voluta…fa lo stesso,importante di non sparire nell’ombra della indifferenza,così posso dire che esistito…
Verità, verità, verità. Parola temuta e ripetuta, molti hanno paura della verità! La verità compromette, la verità indebolisce, la verità limita le azioni, quelle che si vorrebbero vivere nascoste e in segretezza. Si ha paura di rivelarsi come si è, s’inventa e si “mostra” un’altra verità: ridipinta di colori vivaci, perché ci si sente delusi da se stessi, dalle proprie capacità! S’inventa in amore per ottenere consensi e si gioca con l’anima e il cuore altrui. È tutto più facile per chi mente, e non sente nemmeno il rimorso! Verità, verità. Si fugge davanti alla verità che responsabilizza verso gli obblighi che comportano sacrifici e rinunce. Coloro che dichiarano la verità, sono rarità da vedere, fortuna che esiste ancora. Sono piccoli e candidi fiori sempre profumati; sono grandi “uomini” coraggiosi, che schiettamente e con garbo dicono anche le cose che potrebbero far male, loro sanno che è meglio una brutta verità che una penosa bugia.
L’incompetenza si manifesta con l’uso di troppe parole.
Potrò sopportare il caldo torrido soffocante del Sahara, potrò anche sopportare il freddo pungente d’alaska ma non potrò mai sopportare la falsità della gente.
I limiti della ragione sfuggono anche alla ragione. Come anche le sue possibilità.
Ci creiamo il nostro inferno e poi diamo la colpa agli altri.