Charles François Dupuis – Nemico
Per quanto sia bella una rivale, una donna non ha mai veduto nulla di più orribile.
Per quanto sia bella una rivale, una donna non ha mai veduto nulla di più orribile.
Quando le parole sono pronunciate da chi sa solo dargli rumore, sono talmente prive di significato che non vale neanche la pena ascoltarle.
Viennesi! Imparate a conoscere gli Italiani. Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre colori: i tre colori della libertà. Noi italiani non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi, alle donne. Noi facciamo la guerra al vostro governo nemico delle libertà nazionali, al vostro cieco testardo crudele governo che non sa darvi né pace né pane, e vi nutre d’odio e d’illusioni. Viennesi! Voi avete fama di essere intelligenti. Ma perché vi siete messi l’uniforme prussiana? Ormai, lo vedete, tutto il mondo s’è volto contro di voi. Volete continuare la guerra? Continuatela, è il vostro suicidio. Che sperate? La vittoria decisiva promessavi dai generali prussiani? La loro vittoria decisiva è come il pane dell’Ucraina: si muore aspettandola.
I nemici pensano e agiscono nella malvagità, credono di averti ormai buttato fuori dalla scena e ignorano che dietro le quinte ci sono amici che ti vogliono bene, ed hanno già provveduto a preparare il palco per aiutarti a fare andare avanti l’opera della tua vita. Signori e Signore prendete posto; lo spettacolo non è finito, deve ancóra iniziare!
Tutti hanno questa strana abitudine di crearsi un nemico, di odiare qualcuno, sarò pure fuori dal coro, ma io non odio nessuno. È faticoso odiare, dirne peste e corna, rifare amicizia e riodiare, sembra diventato un lavoro. Io preferisco lasciar lavorare il tempo, in questi casi è un manager competente e preparato, la sua azienda non è mai in passivo.
Chi ha sofferto un male può dimenticarlo, ma chi l’ha fatto non lo dimentica più.
Odio l’ipocrisia, odio le doppie facce, odio vedere le bandierine al vento solo per comodità, odio la falsità di certa gente che si dichiara amica e ci mette un attimo a pugnalarti alle spalle.