Charles Monroe Schulz – Felicità
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull’erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull’erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
Non arrendersi, andare avanti. È giusto, lo si deve a sé stessi, a chi crede in noi. Per dare coraggio e soprattutto “esempio” a chi abbiamo accanto. Raccogliamo tutta l’energia che possiamo, quella che ci rende forti: i pensieri positivi, i gesti inaspettati, i sorrisi e la semplicità dei bambini, la luce del sole che riscalda, ma soprattutto il nostro credo di qualunque genere sia.
La felicità è combustibile per il sorriso di chi ti ama e comburente per l’invidia altrui.
Il motivo principale per cui la gente se ne va dai paesini di provincia “diceva sempre Rant,” è perché così poi può sognare di tornarci. E il motivo per cui ci resta è per sognare di andarsene”.Con questo Rant voleva dire che nessuno è mai felice, da nessuna parte.
La felicità è come una farfalla… se la insegui non riuscirai a prenderla mai, ma se ti fermi per un’attimo si poserà su di te.
Non c’è amore senza dolore, non c’è vita senza travaglio, non c’è alba senza la notte. Il ventre della gioia è sempre fecondato dalla fatica, dalla sofferenza, per essere infine partorita dopo il travaglio del buio, del dolore nella luce.
Se vogliamo essere felici possiamo esserlo sempre, perché la felicità è dentro di noi, essa non dipende dagli avvenimenti che ci capitano, ma dal modo in cui noi li percepiamo e li affrontiamo. Se siamo sereni e in pace con noi stessi, siamo anche felici.