Chiara Libero – Libri
Il libro, l’amico in cui rifugiarci. L’amico che ti prende e ti porta lontano dove da solo non arriveresti mai.
Il libro, l’amico in cui rifugiarci. L’amico che ti prende e ti porta lontano dove da solo non arriveresti mai.
A partire da quell’estate, le nostre strade si sarebbero divise e, malgrado le nostre promesse e le amabili bugie che ci eravamo venduti da soli, sapevamo che il vincolo che ci aveva uniti non avrebbe tardato a dissolversi come un castello di sabbia in riva al mare.
I venti del destino stanno per portarci via, ognuno sulla sua rotta.
La vita è una cosa assurda. Ma se si vive abbastanza a lungo, non ci si sorprende di nulla.
Non ricordo l’amore che se n’è andato con lei, ma solo il vuoto che mi ha raggiunto senza di lei.
Non riusciva più a controllare il proprio tremito. Non era poi tanto facile morire. Ogni secondo che respirava, l’odore dell’erba, l’aria fresca sul viso, era tutto così prezioso: pensare che altri avevano anni e anni, tempo da perdere, tanto tempo che non passava mai, e lui si aggrappava a ogni singolo istante. Pensò che non sarebbe riuscito a continuare e nello stesso tempo seppe che doveva. La lunga partita era finita, il Boccino era stato preso, era ora di lasciare il campo…Il Boccino. Con le dita intorpidite, trafficò per un momento con la saccoccia che portava al collo e lo tirò fuori.Mi apro alla chiusura.Lo fissò, con il respiro affannato. Adesso che voleva che il tempo che il tempo si muovesse il più lentamente possibile, ecco che accelerava, e l’intuizione sembrò arrivare più veloce del pensiero. Era questo il momento.Premette il metallo contro le labbra e sussurrò: “Sto per morire”.Il guscio dorato si spezzò. Lui alzò la mano tremante, levò la bacchetta di Draco sotto il Mantello e mormorò: “Lumos”.La pietra nera con la crepa al centro era posata nel Boccino.
Non ci si può unire se manca un pezzo. Ci si può solo appoggiare.