Chiara Libero – Stati d’Animo
Quando quello che faccio mi fa sentire bene significa che mi trovo nel posto giusto.
Quando quello che faccio mi fa sentire bene significa che mi trovo nel posto giusto.
Sono instabile e metereopatica, una grande scassa spippole per intenderci. Sono impulsiva e capricciosa, a volte bimba o pasticciona… ma non perdo mai la mia corona. Sono una principessa scalza… e di bellissimo ho il cuore, i sogni e il sorriso.
Ci sono vuoti che non si colmano con niente. Assenze che nessuna presenza può sostituire o rimpiazzare. Ci sono persone che hanno un valore talmente grande e un posto talmente importante dentro al cuore che ti fanno capire quanto sia meglio solo il pensiero di “quella” persona ad una “qualsiasi” presenza del cazzo.
E le stagioni corrono saltando quelle di mezzo, senza mai essere intere, spaccandomi. Al tempo degli ulivi, o delle gemme, o della neve o dei raggi caldi. Non ho differenza sulla pelle.
Se la felicità fosse nei piaceri del corpo, diremmo felici i buoi, quando trovano veccie da mangiare.
Le cicatrici servono. Servono a ricordare che ci si può far male, che esistono i bastardi. Ma a volte siamo noi, l’unico “bastardo” che abbiamo davvero incontrato. L’unico in grado di farci del male davvero. Ci ricordano che vivere non è semplice, decidere non è semplice. Basta giocare una carta sbagliata e può finire una partita. Le cicatrici servono a renderci più forti e invulnerabili, a costruire muri invalicabili fra noi e il dolore, fra noi e il nostro cuore, fra noi e il mondo, fra noi e le bugie, fra noi e la verità, fra noi e la nostra anima. Le cicatrici sono bastarde, sanguinano all’improvviso e ci riportano indietro nel tempo “di quel dolore”, ma servono a farci crescere, a renderci impenetrabili ad altro dolore. A renderci abbastanza forti da non soffrire ancora.
Pensavo tu fossi diverso, mi sono sbagliata in pieno. Grazie però al mio sesto senso sono riuscita a non farmi coinvolgere più di tanto.