Chiara Libero – Stati d’Animo
Il freddo pungente che trafigge il mio corpo si confonde col freddo che trafigge il mio cuore infranto.
Il freddo pungente che trafigge il mio corpo si confonde col freddo che trafigge il mio cuore infranto.
I sentimenti sono così sacri da doverli conservare in una sorta di tempio del cuore, insieme ai ricordi più belli, che non deve mai essere violato; tutte le amarezze, i dispiaceri e le delusioni è meglio lasciarli fuori, per vivere bene il tempo.
Se quello che mi porta a disegnare è una sottile malattia morbosa, una piccola lesione, una devianza, uno strappo, desidero che ciò non trovi mai guarigione, anzi desidero considerare il disegnare come un lavoro, anche faticoso, di scavo, di confessione a volte anche dolorosa. È allo stesso tempo una fortuna umana, grandissima.
Non è sempre folle farsi contagiare dalla follia.
Mi sono chiuso su me stesso e mi sono nascosto dietro un muro solo per difendermi da nuove delusioni, ma il cuore quando sceglie sfonda ogni barriera e sorvola qualsiasi muro di qualunque altezza esso sia.
Scelgo di non controllare, ma di lasciarmi condurre. Scelgo di lasciar andare. Mi ascolto. Non penso. Sento.
Ho esaurito i “biglietti” della pazienza. Ormai vado avanti con i “vaffanculo” e non ci penso più.