Chiara Micellone – Comportamento
Se solo capissi quanto è visibile la tua debolezza dietro tutta quella sicurezza ostentata. Se solo capissi quanta compassione c’è dietro il mio cumulo di falsa indifferenza.
Se solo capissi quanto è visibile la tua debolezza dietro tutta quella sicurezza ostentata. Se solo capissi quanta compassione c’è dietro il mio cumulo di falsa indifferenza.
La sopravvivenza animale non richiede valori e buone virtù… ma solo un po di istintivo dinamismo. La giustizia è prospettica in relazione alla nostra coscienza, un’artificio evolutivo generato per contenere il potenziale distruttivo del nostro intelletto, superiore a quello animale. La coscienza dona qualità al nostro intelletto rendendolo positivo e costruttivo per la conservazione della specie.
Non me ne importa niente del pensiero altrui. Di cosa si nasconde nelle loro menti spesso malate e contorte. Nell’animo di chi non è mai contento e deve avere sempre qualcuno con cui prendersela. Di quelle persone che non hanno pace e non ne danno. Non me ne frega niente! Conta ciò che penso io! Conta ciò che sento io, ciò che sono! Conta che non serve essere perfetti per piacersi, anzi! Io mi piaccio anche nelle mie imperfezioni! Io sono io e il resto non conta ne ora ne mai.
Rendersi conto che non vale la pena restare vicino a certe persone non è cambiare, è prendere atto che non sempre le cose vanno come vorremmo e non sempre certe persone sono come si erano dipinte, e per questo agire di conseguenza.
Ciò che rende speciali le persone è quello slancio spontaneo e mai artefatto di porsi e proporsi di osare e vivere, di tirar fuori ciò che si ha e si è dentro senza mai perdere di vista quello che hanno scritto dentro noi le persone che ci hanno amate e dalle quali proveniamo, nel nostro Dna un valore aggiunto, la schiettezza dell’essere senza la prigionia dell’apparire! Amica mia meglio due come noi che quelle camaleontiche, camuffate, illusorie identità!
Ci fu una sfilata di abiti d’epoca; il costume che andò per la maggiore fu quello da fariseo.
Non si perde la propria dignità quando si china la testa se l’occasione lo richiede ma quando si smette di pensare che ciò sia necessario e lo si accetti come giusto ed abitudinario.