Chiara Micellone – Figli e bambini
Se mai un domani doveste lamentarvi delle scelte che fanno i ragazzi ricordatevi che voi non siete stati in grado di guidarli ieri.
Se mai un domani doveste lamentarvi delle scelte che fanno i ragazzi ricordatevi che voi non siete stati in grado di guidarli ieri.
Avere delle soddisfazioni dai propri figli, non è una pretesa, ma ti fa capire che stai lavorando ben come genitore.
Non so dire a parole cos’è l’amore per un figlio, sono sensazioni, sono emozioni, è un’ala di farfalla nello stomaco, il sorriso dell’anima. Non so dire perché è una cosa profonda, dura una vita e non si cancella più, vive in te per sempre. Non so dirlo perché i sentimenti si provano, si vivono, ma amare un figlio è la felicità, è sentirsi vivi, amarti è guardarti negli occhi e scoprire che da quando ci sei mi è cambiato il battito del cuore.
Crescere non è solo trovarsi un lavoro, costruire una famiglia, passare gli esami universitari, essere indipendenti economicamente o avere talento. Crescere è anche e soprattutto interiorizzare dei valori: il rispetto verso se stessi e gli altri, equilibrare il proprio orgoglio ammettendo i propri sbagli, capire quando è il momento di non mollare, e rassegnarsi all’evidenza di un fallimento. Ci sono tanti bambini nel mondo, che, ahimè, non ne hanno più l’aspetto: sono padri, madri, insegnanti, ingegneri, avvocati, artisti; persone spesso ammirevoli sotto molteplici aspetti, ma povere di umiltà interiore, qualità essenziale per essere considerati uomini e donne.
Abbiamo il dovere di trasmettere ai nostri figli la speranza. È l’unico modo per preservare il loro diritto di sognare.
I figli sono il vero collante di un matrimonio, ma di solito il collante non riesce a nascondere le crepe.
Un bimbo che sorride fa sorridere il cuore.