Chiara Micellone – Frasi Sagge
Sebbene splendere sia un’ardua impresa, accecarsi con il proprio splendore non è poi così difficile.
Sebbene splendere sia un’ardua impresa, accecarsi con il proprio splendore non è poi così difficile.
La modestia è per l’uomo ciò che la sacrestia è per la chiesa: l’anticamera dell’ipocrisia.
Mai avere fretta o buttarsi in qualcosa giusto per appagare un vuoto interiore.
La speranza è quella grazia di Dio che ti consente di affrontare la burrasca, mentre vagheggi una spiaggia – magari lontana – su cui approdare.
I desideri soddisfatti, come l’acqua salata, fanno venire più sete.
Tutte le complessità servono per un ritorno alla semplicità. La semplicità è equilibrio che nasce dalla fusione di “bene” e “male” ma perché funzioni il male deve guarire dal senso di potere e il bene deve guarire dal senso di vittimismo.
Il nostro io è il nostro destriero ma le redini sono tra le nostre mani, va conosciuto, domato e condotto con determinazione solo così non andrà allo sbaraglio ma dove noi vogliamo.
La modestia è per l’uomo ciò che la sacrestia è per la chiesa: l’anticamera dell’ipocrisia.
Mai avere fretta o buttarsi in qualcosa giusto per appagare un vuoto interiore.
La speranza è quella grazia di Dio che ti consente di affrontare la burrasca, mentre vagheggi una spiaggia – magari lontana – su cui approdare.
I desideri soddisfatti, come l’acqua salata, fanno venire più sete.
Tutte le complessità servono per un ritorno alla semplicità. La semplicità è equilibrio che nasce dalla fusione di “bene” e “male” ma perché funzioni il male deve guarire dal senso di potere e il bene deve guarire dal senso di vittimismo.
Il nostro io è il nostro destriero ma le redini sono tra le nostre mani, va conosciuto, domato e condotto con determinazione solo così non andrà allo sbaraglio ma dove noi vogliamo.
La modestia è per l’uomo ciò che la sacrestia è per la chiesa: l’anticamera dell’ipocrisia.
Mai avere fretta o buttarsi in qualcosa giusto per appagare un vuoto interiore.
La speranza è quella grazia di Dio che ti consente di affrontare la burrasca, mentre vagheggi una spiaggia – magari lontana – su cui approdare.
I desideri soddisfatti, come l’acqua salata, fanno venire più sete.
Tutte le complessità servono per un ritorno alla semplicità. La semplicità è equilibrio che nasce dalla fusione di “bene” e “male” ma perché funzioni il male deve guarire dal senso di potere e il bene deve guarire dal senso di vittimismo.
Il nostro io è il nostro destriero ma le redini sono tra le nostre mani, va conosciuto, domato e condotto con determinazione solo così non andrà allo sbaraglio ma dove noi vogliamo.