Chiara Micellone – Tristezza
Il vuoto che lasciano le persone è direttamente proporzionale allo spazio che avevamo riservato per loro nel cuore. Certe volte lo spazio è talmente grande che il cuore cessa di battere, se non addirittura di esserci.
Il vuoto che lasciano le persone è direttamente proporzionale allo spazio che avevamo riservato per loro nel cuore. Certe volte lo spazio è talmente grande che il cuore cessa di battere, se non addirittura di esserci.
Uno pensa sempre di aver capito tutto, poi alla fine si rende conto che quel tutto è da imparare da capo.
La solitudine sta diventando una gabbia. Qualcuno troverà la chiave per farmi uscire?
Freddo, gelo, ricerco il calore di uno sguardo amico, niente. Montagne che mi richiamano a loro, al silenzio che la neve porta. Passeggio su rive deserte alla ricerca di chi io sia realmente. Sento il mio respiro sempre più lontano. Mi giro convinta di ritrovarti, ma sola resto.
Forse, dopo tutto, se sogniamo troppo non vogliamo davvero quello che stiamo sognando. Ci piace sognare, ecco tutto. Ed è un peccato, perché non si vive ad occhi chiusi.
D’un tratto, cominciai a sentirmi depresso. Non farlo, non farlo, Balene, dissi a me stesso. Non c’era scampo. Eravamo tutti fregati. Non c’erano vincitori. C’erano solamente vincitori apparenti. Stavamo tutti dando la caccia a un mare di niente. Giorno dopo giorno. La sopravvivenza sembrava l’unica necessità. Il che non sembrava abbastanza. Non con la Signora Morte in attesa. Quando ci pensavo mi faceva impazzire. Non pensarci Belane, dissi a me stesso. Non c’era scampo.
Cammino seguendo la scia luminosa che lascia il tuo cuore. Non togliermi mai la luce del tuo amore, lontan da te, al buio, questa vita vede solo il nero del dolore.