Christiane F. – Libri
Ghetto della droga e, per vivere di droga, il ghetto del rubare, del prostituirsi, dello spaccio. Una via verso la galera e poi, molto presto, verso la morte, quando ancora non sai cosa sia la vita.
Ghetto della droga e, per vivere di droga, il ghetto del rubare, del prostituirsi, dello spaccio. Una via verso la galera e poi, molto presto, verso la morte, quando ancora non sai cosa sia la vita.
Per essere veramente e utilmente creativi bisogna avere un progetto valido, o meglio ancora più progetti da condividere con la creatività dell’intera umanità, viceversa non saremo in grado che di compiere banali, stupide e mediocri imprese creative, come quelle ad esempio di scrivere dei libri insulsi che non serviranno minimamente allo sviluppo della specie e della sua felicità.
David, è come se Dio e il Diavolo stessero litigando per me.
Non amo leggere, ma mi piace ascoltare il mio cuore, osservare gli occhi delle persone che mi permette di contemplare il loro cuore e ammirare lo splendore della loro anima.
Ogni sera alle undici in punto, in qualsiasi luogo ti trovi e in qualsiasi situazione, uscirò all’aperto e nel cielo cercherò Sirio. Tu farai altrettanto e così i nostri pensieri, anche se saremo lontanissimi, anche se non ci saremo visti da tempo e ignoreremo tutto l’uno dell’altra, si ritroveranno lassù e staranno vicini…
Fantasticare infaticabilmente per lunghe ore con l’attenzione fissa su qualche frivolo fregio marginale, o su qualche anomalia tipografica di un libro; incantarmi durante quasi un’intera giornata estiva nello studio di un’ombra insolita cadente di sghimbescio sulla tappezzeria o sull’uscio; perdermi per notti intere a contemplare la ferma fiamma di una lampada, o le braci del camino; sognare per giorni e giorni intorno al profumo di un fiore; ripetere monotonamente parole comuni sinché il loro suono, a forza di essere ripetuto, cessava di rappresentare alla mente un’idea purchessia; perdere ogni sensazione di movimento o di esistenza fisica, grazie a una totale rilassatezza del corpo mantenuta a lungo e ostinatamente; queste tra le tante erano le più comuni e meno perniciose divagazioni prodotte da uno stato delle mie facoltà mentali non ancora in verità del tutto ineguagliato, ma che certo sfidava una qualunque possibile analisi o spiegazione.
Pareva non esserci più niente sul volto di Hester per attrarre Amore; niente nelle forme di Hester, pur maestose e scultoree, che potesse indurre Passione a sognarne gli abbracci; niente sul petto di Hester che potesse farne il cuscino mai più il cuscino dell’Affetto. L’avevano abbandonata gli attributi essenziali a farla restare donna. È spesso questo il fato e tale l’austera evoluzione del carattere e della persona femminile quando essa ha incontrato e vissuto un’esperienza particolarmente dura. Se è tutta tenerezza, muore. Se sopravvive, la tenerezza le sarà strappata, oppure – e il risultato non cambia – resterà sepolta così profondamente nel suo cuore, che mai più apparirà.