Ciel Soleil – Ricordi
E ricordo i miei tempi, quando star con gli amici, con i propri cari, era gran fonte di gioia e divertimento. Si viveva davvero, non virtualmente dietro una maschera di false emozioni.
E ricordo i miei tempi, quando star con gli amici, con i propri cari, era gran fonte di gioia e divertimento. Si viveva davvero, non virtualmente dietro una maschera di false emozioni.
Ci dovrebbe essere sempre un minuto in più. Quell’attimo lungo quanto basta per piombare affannati a casa di chi volevi accantonare come scatoloni pieni di ricordi. Quel momento fatto per far durare ancora un po’ un bacio speciale; quell’istante per ritornare indietro e dare l’abbraccio di sempre, di tutta una vita.
Una donna non dovrebbe avere ricordi. I ricordi in una donna sono l’inizio della sua decadenza. Si può sempre capire dal cappello di una donna se vive o no di ricordi.
Passato: devi conservarne un po’ e dimenticarne un pezzo per andare avanti.
Quel passato che non torna, ma ancora graffia l’anima. Quel passato che riprenderesti a morsi, che ti ha fatto solo bene. Che di bene te ne ha voluto tanto, che di amore te ne ha riversato come a farne scorta per i giorni a venire. Per tutti quei giorni in cui avresti voluto correre e riacciuffarlo indietro nel tempo. Quel passato che ha di te i ricordi più belle, gli amori veri, che ora il cielo custodisce con sé.
Non vivo di falsi sogni. Ma mi nutro di veri ricordi. In questo mondo tristemente reale.
I ricordi sono le orme che il mare della vita non ha cancellato, ma si sono coperte di fiori che sbocciano ad ogni primavera del cuore.