Cinella Micciani – Sogno
Avevo dato al mio sogno una scadenza. Mi ha mandato un avviso: Aspetta!
Avevo dato al mio sogno una scadenza. Mi ha mandato un avviso: Aspetta!
La solitudine, quando nasce da una scelta, è piacevole. Se, invece, si subisce, affligge ed emargina!
I sogni hanno bisogno di “spazio” per prendere il volo.
E poi arriva il tempo di riporre i sogni, di crescere. Arriva il tempo di capire che ogni singolo istante passato a rincorrere chimere e a soffrire per la frustrazione di non riuscire mai a conquistarle, ci fa perdere di vista la vita. Perché se invece di avere gli occhi rivolti verso le nuvole, li avessimo avuti dritti, davanti a noi. Ci saremmo accorti di quante occasioni ed emozioni, abbiamo inutilmente perduto!
Possono dirti che sei piccolo, ma tu fregatene, perché sono i tuoi sogni a farti (diventare) grande.
Una rivoluzione è preceduta da una grande utopia nazionale. A volte è un peccato svegliare dal sonno un popolo che faceva un sogno così bello.
Il sogno si concretizzerà il giorno in cui sapremo dove sono coloro di cui sentiamo la mancanza, perchè scoprendolo la nostra memoria non avrà più aperte le ferite dell’incertezza, il balsamo della giustizia s’incaricherà di chiuderle e potremo continuare a sognare, perchè solo sognando e restando fedeli ai sogni riusciremo ad essere migliori, e se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo.