Cinella Micciani – Sogno
Avevo un sogno e non c’è più. Oggi vaga sconsolato in cerca di qualcuno che creda in lui, lo afferri in volo, se lo stringa a sé e gli ridia la vita.
Avevo un sogno e non c’è più. Oggi vaga sconsolato in cerca di qualcuno che creda in lui, lo afferri in volo, se lo stringa a sé e gli ridia la vita.
Ormai i miei sogni stanno rimanendo dietro di me, lasciando sempre di più il vuoto!
I sogni spesso sono come un “film fantastico”, belli da vedersi ma lontani dalla realtà.
In un angolo del campo di concentramento, a un passo da dove si innalzavano gli infami forni crematori, nella ruvida superficie di una pietra, qualcuno, chi?, aveva inciso con l’aiuto di un coltello forse, o di un chiodo, la più drammatica delle proteste: “Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia”.
Soffio via, ma non si perde la magia che avvolge la vita e la soffice carezza dei sogni vola in alto, desideri con le ali, a raggiunger cieli di meraviglie.
Vorrei volare per osservare ogni cosa dall’alto… per capire dove stiamo andando! Come è leggero il mio Essere! Sogno di poter volare, forse per qell’intriseco desiderio di acquisire una visione globale e reale della mia vita e del suo contesto. Come sono diverse le percezioni, come sono piccoli i miei problemi percepiti da quel cielo senza orizzonti!
Poi arriva la notte a salvarci. Il sonno cura la stanchezza del corpo, il sogno quella dell’anima.
Ormai i miei sogni stanno rimanendo dietro di me, lasciando sempre di più il vuoto!
I sogni spesso sono come un “film fantastico”, belli da vedersi ma lontani dalla realtà.
In un angolo del campo di concentramento, a un passo da dove si innalzavano gli infami forni crematori, nella ruvida superficie di una pietra, qualcuno, chi?, aveva inciso con l’aiuto di un coltello forse, o di un chiodo, la più drammatica delle proteste: “Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia”.
Soffio via, ma non si perde la magia che avvolge la vita e la soffice carezza dei sogni vola in alto, desideri con le ali, a raggiunger cieli di meraviglie.
Vorrei volare per osservare ogni cosa dall’alto… per capire dove stiamo andando! Come è leggero il mio Essere! Sogno di poter volare, forse per qell’intriseco desiderio di acquisire una visione globale e reale della mia vita e del suo contesto. Come sono diverse le percezioni, come sono piccoli i miei problemi percepiti da quel cielo senza orizzonti!
Poi arriva la notte a salvarci. Il sonno cura la stanchezza del corpo, il sogno quella dell’anima.
Ormai i miei sogni stanno rimanendo dietro di me, lasciando sempre di più il vuoto!
I sogni spesso sono come un “film fantastico”, belli da vedersi ma lontani dalla realtà.
In un angolo del campo di concentramento, a un passo da dove si innalzavano gli infami forni crematori, nella ruvida superficie di una pietra, qualcuno, chi?, aveva inciso con l’aiuto di un coltello forse, o di un chiodo, la più drammatica delle proteste: “Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia”.
Soffio via, ma non si perde la magia che avvolge la vita e la soffice carezza dei sogni vola in alto, desideri con le ali, a raggiunger cieli di meraviglie.
Vorrei volare per osservare ogni cosa dall’alto… per capire dove stiamo andando! Come è leggero il mio Essere! Sogno di poter volare, forse per qell’intriseco desiderio di acquisire una visione globale e reale della mia vita e del suo contesto. Come sono diverse le percezioni, come sono piccoli i miei problemi percepiti da quel cielo senza orizzonti!
Poi arriva la notte a salvarci. Il sonno cura la stanchezza del corpo, il sogno quella dell’anima.