Cinella Micciani – Sogno
Avevo un sogno e non c’è più. Oggi vaga sconsolato in cerca di qualcuno che creda in lui, lo afferri in volo, se lo stringa a sé e gli ridia la vita.
Avevo un sogno e non c’è più. Oggi vaga sconsolato in cerca di qualcuno che creda in lui, lo afferri in volo, se lo stringa a sé e gli ridia la vita.
Ho lasciato che il sogno abbandonasse la notte e che continuasse il suo volo libero alla luce del giorno. L’ho seguito nel suo percorso, accorgendomi che nonostante fossi sveglio, la meta fosse sempre la stessa, percorreva senza esitazioni il suo cammino fino ad arrivare ad una dolce e stupenda realtà, Te.
Ormai non so più dove abitano i sogni, me li son persi, anche il sonno tarda ad arrivare, e, non importa, ho imparato a prendere la vita come viene, in fondo solo una cosa è certa non è mai come voglio, allora chiudo gli occhi e mi dico, non voglio sognare non è ho più voglia, e poi, i miei sogni me li son persi strada facendo, sogni, sogni senza senso, che mai raggiungeranno l’infinito, allora chiudo gli occhi e dormo, e, non ho voglia di sognare!
Qualche volta, quando le cose vanno particolarmente male, la mia mente mi regala un sogno felice.
I sogni sono come la schiuma sulle onde: si distinguono a malapena e cambiano di continuo, senza un perché.Poi, appena sei abbastanza vicino da distinguerli, si dissolvono sulla sabbia.Non si può raccogliere un sogno da svegli, l’unico modo per farlo, è buttarcisi in mezzo.
Non sempre si riesce ad ottenere tutto dalla vita, grazie a Dio esistono i sogni.
Il sogno è un desiderio ipotetico in un mondo reale.