Cinella Micciani – Sogno
Avevo un sogno e non c’è più. Oggi vaga sconsolato in cerca di qualcuno che creda in lui, lo afferri in volo, se lo stringa a sé e gli ridia la vita.
Avevo un sogno e non c’è più. Oggi vaga sconsolato in cerca di qualcuno che creda in lui, lo afferri in volo, se lo stringa a sé e gli ridia la vita.
Quando sul letto, prono, stai sognando a occhi aperti, stai osservando l’infinito dipinto sul soffitto.
Quando un’anima è bella, risplende anche agli occhi di un cieco.
C’è la notte a farmi ricordare che nel silenzio i pensieri fanno ancora più rumore. Per placarli inizio a sognare.
I sogni sono immagini dal viaggio che ogni notte, nel sonno, facciamo dentro noi stessi.
Nei momenti che contano, bisogna tenersi pronti. Nei momenti che contano, tu devi essere più pronto degli altri. Nei momenti che contano non serve fallire e nemmeno fare bella figura. Nei momenti che contano, tu devi contare più di tutti, perché se non sei pronto per questi momenti allora tutto ciò che hai fatto fin’ora si trasforma in vigliaccheria. Non esserci o esserci a metà servizio non serve a nulla se vuoi conquistare un sogno.
Nel sogno c’è la rivincita di una vita affidata alla precarietà e alla vulnerabilità… La trasfigurazione del nostro desiderio.