Cinzia Coppola – Ricchezza & Povertà
Odio il denaro e odio la povertà.Ciò che amo è la mia unica ricchezza: mio figlio…ed è di questa ricchezza che ne vado davvero fiera.
Odio il denaro e odio la povertà.Ciò che amo è la mia unica ricchezza: mio figlio…ed è di questa ricchezza che ne vado davvero fiera.
Se ci fosse chi riesce a vivere senza mai servirsi del denaro, lo Stato esiterebbe a chiedergliene. Ma il ricco, per non fare paragoni spiacevoli, è sempre colluso con l’istituzione che lo fa ricco. In termini assoluti, più soldi corrispondono a minor virtù, poiché il denaro si insinua tra l’uomo e i suoi obiettivi e glieli ottiene, però a scapito della sua onestà. Mette a dormire molte domande alle quali quell’uomo altrimenti avrebbe dovuto rispondere, mentre la sola domanda che gli pone è dura e superflua, come spendere.
Il denaro non rappresenta altro che una nuova forma di schiavitù impersonale, al posto dell’antica schiavitù personale.
Chi vuol esser lieto sia, del doman non c’è certezza. Così recitava Lorenzo de Medici, da buon banchiere infatti sapeva bene che chi risparmia per una vita può vedere i suoi soldi andare in fumo in un sol giorno.
I ricchi non sono mai generosi. Se fossero generosi non sarebbero ricchi.
Le vere ricchezze sono la famiglia, l’amore e i veri amici. Tutto il resto è superfluo.
La guerra del governo contro la povertà è stata vinta. I mendicanti che riempiono il paese l’hanno persa.