Cinzia Marulli – Vita
Tra tanto cemento un filo d’erba.
Tra tanto cemento un filo d’erba.
Guardate le scarpe che indossate. Guardate il sangue che versiamo. Guardate il mondo che stiamo uccidendo. Nello stesso modo in cui è sempre stato. Guardate il dubbio in cui nuotiamo. Guardate i capi che seguiamo. Guardate le balle che abbiamo ingoiato. Ed io non voglio più sentirne.
Quello che non voglio,è finire in osteriala mano tremante che rovesciail bicchiere del vinoed il vomito che attendeal lampione giù all’angolo.Quello che non voglioè finire all’obitoriocoi visceri sferragliatida un anatomopatologoper la sua prossima pubblicazione.Quello che non voglioè finire su una antologianel capitolo “i minori”, dovequella poesia un po’ scemache stavo quasi per buttaresia detta “il suo prodotto migliore”.
Giusto o sbagliato? L’eterno dilemma davanti le scelte cruciali della vita.La scelta giusta è quella che consideri tale in quel momento.
Tutto ciò che qui non hai, nei sogni lo troverai.
Perché dovrei adattarmi a vivere una vita che non voglio? Una vita decisa dagli altri? Io vivrò la mia vita, al costo di andare contro il mondo, ma nessuno mi può togliere un diritto così grande come la libertà.
La vita non ha ferite abbastanza profonde da far si che la speranza muoia…