Cinzia Nateri – Tristezza
Ripenso alle cose che ho detto e che ho fatto. Non sono capace di cancellare.
Ripenso alle cose che ho detto e che ho fatto. Non sono capace di cancellare.
Dicono che piangere è un segno di debolezza. A volte non se ne conosce il motivo: ansia, irrequietezza insoddisfazione, dolore, gioia? Le lacrime sono uno sfogo, come se ad un certo punto le sacche lacrimali “tracimassero” ed esse scorrono inarrestabili, improvvise: l’importante è riuscire ad asciugarle e a ritrovare un sorriso.
La solitudine può essere un bene prezioso se sai beneficiarne come faresti con una calda coperta.
A volte, troppo solo, persi il buonumore e i colori sbiadirono: pallore e uniformità, sempre presenti nei percorsi in discesa.
Se ti spezzano il cuore e ti viene da piangere alza il mento e sorridi nessuno deve sapere che dentro stai morendo.
Le delusioni sono sempre dietro l’angolo in agguato costante e io, in bilico su quell’angolo, vivo impotente.
Con il trucco puoi cancellare la stanchezza dal volto ed apparire raggiante, ma la stanchezza dal cuore non si cancella.