Cirillo Filippo Vescera – Società
La società è il business dei business.
La società è il business dei business.
Chi non crede nello Stato e in chi lo rappresenta, seppur di colore diverso dai propri ideali, non potrà mai essere parte integrante della democrazia.
Viviamo in un società squallida e putrefatta, corrosa e corrotta, fino al midollo; la società ci rende avidi, consumisti, conformisti, bigotti; siamo pilotati dalle mode, dai luoghi comuni, dai sentito dire, dalle dicerie, dalle maldicenze; mondo ipocrita e falso, che ci propina falsi miti e una vita meschina e appiattita dalle mode e dall’ignoranza; non rimane che cercare le cose semplici e genuine, l’amicizia, un sorriso, una stretta di mano, voltando le spalle alla società.
Penso che dobbiamo insegnare ai bambini l’importanza degli altri, e che il loro mondo non può crescere e progredire senza accettarne altri. Più sono numerosi i mondi che accettano – tutti mondi unici – più possono diventare… qualcosa di più.
Odio vivere a New York e via discorrendo. I taxi e gli autobus di Madison Avenue, con i conducenti e compagnia bella che ti urlano sempre di scendere dietro, ed essere presentato a dei palloni gonfiati che chiamano angeli i Lunt, e andare su e giù con gli ascensori ogni volta che vuoi mettere il naso fuori di casa. E quegli scocciatori sempre lì, da Brooks. E la gente che non fa altro.
I giovani fanno parlare le loro menti facendo crescere la loro resistenza da dentro.
Questo odio sociale fa davvero paura, come volevasi dimostrare sarà nuovamente guerra tra poveri.