Ciro Balzano – Sogno
Vagheggiar con la mente è questo il mio tormento… Immagino questa o un’altra storia adatta al mio momento.
Vagheggiar con la mente è questo il mio tormento… Immagino questa o un’altra storia adatta al mio momento.
Che ve ne fate dei vostri sogni se al mattino col suono della sveglia li avete già scordati?
Non si può vivere senza sognare, ma non si può sognare senza vivere.
Non smettere mai di sognare. Perché chi sogna vede oltre il limite di chi frena l’idea della realizzazione del voler fare.
La notte è breve… per dare all’uomo la possibilità di realizzare i suoi sogni alla luce del sole.
Mi hanno tolto il cassetto e mi è difficile sognare. Tolgo il legno dal cuore, i chiodi dalle mani le tarme dalla testa e ci penso io a ricostruirmelo; uno che non sappia di muffa che ci passi la mano e senti la radica e la cera. Uno che sai che dentro c’è il pizzo che orna le sottane da donna, uno che lo apri e senti profumo di lavanda e gelsomino, uno che sia in grado di custodire le sue preziosità, uno che cela tra segreti, misteri e merletti. Dentro, stavolta, ci tengo la pistola: se ti avvicini sei morto! Il mio sogno nel cassetto è imparare di nuovo a sognare.
I sogni sono come le bolle di sapone che durano pochi istanti, poi svaniscono lasciando in terra solo qualche goccia di acqua saponata. Solo raramente queste gocce cadono sulle attenzioni di chi può trasformare i sogni in realtà.