Ciro Balzano – Sogno
Vagheggiar con la mente è questo il mio tormento… Immagino questa o un’altra storia adatta al mio momento.
Vagheggiar con la mente è questo il mio tormento… Immagino questa o un’altra storia adatta al mio momento.
Forse è sbagliato, forse invece no, forse lo “sbagliato” è solo un’etichetta moralistica che mette la società quando trova illecito un sogno, un modo di essere e di vivere. Un sogno per quanto sia sbagliato, per quanto possa essere contorto ha il diritto di sognare. Perché il vero “reato” lo si commette “non sognando”.
Un sogno richiede “l’osare”, osare fino a farsi male, osare nel limbo dell’incertezza in cerca di un respiro, per rubare anche solo un sorriso di un attimo. Peccato che la realtà non sappia saziarsi e vivere un “attimo incerto”.
Realizzare i propri sogni, serve a scacciare via gli incubi dalla mente.
Saltava di sogno in sogno con quella spensieratezza di cui solo i bambini sono capaci, con quell’ingenua convinzione che prima o poi qualcuno di essi gli avrebbe macchiato la realtà.
Ci sono notti che non finiscono mai, perché ci sono sogni che non si smettono mai di fare.
Sognai una dimensione immateriale ove vedevo ciò che la realtà non poteva riprendersi tra le braccia. Sognai. E sorrisi. I dispiaceri parevano piccole e insignificanti immagini sfocate. Potevo ingannarli. Per poco, già! Ma per poco avevo una libertà immensa.