Ciro Balzano – Stati d’Animo
Scoppia con forza sulle pareti della stanza, la pioggia copiosa di questa notte che silenziosa tiene il mio sonno a debita distanza.
Scoppia con forza sulle pareti della stanza, la pioggia copiosa di questa notte che silenziosa tiene il mio sonno a debita distanza.
Forse sono io che sbaglio, io a non capire subito chi ho di fronte. Io che tendo sempre a dar fiducia alle persone, e credere che ci sia sempre quella “Buona fede” che solo chi è onesto ha. Ed ecco che mi accorgo di aver sprecato parole per chi nemmeno le ha ascoltate e mai se ne ricorderà. Di aver messo da parte me stessa/o per chi non ha saputo ricambiare il mio tempo nemmeno nei momenti più difficili per me. Di aver ascoltato bugie che già nascondevano l’amara verità. Se è mia la colpa del non averlo capito chiedo scusa a me stessa come persona, per essermi tolta tempo e serenità… ma ringrazierò anche queste persone per avermi fatto sentire una persona delusa, ma anche maledettamente felice di essere diversa da loro.
Mi hanno chiamato falsa, ipocrita e cattiva. Certo, falsa perché per arrivare a capire quanto merda sei so anche fingere fino alla morte! Ipocrita, perché quando l’ho capito me ne vado. Cattiva perché dopo averlo capito ed essermene andata ti presento pure il conto!
L’ipocrisia è una maschera burlesca, s’imprime sulla faccia inespressiva di chi è privo di cuore e di coscienza.
Ho conosciuto molti santoni esperti della buona parola, peccato solo però che le intenzioni alla fine non rispecchiavano sempre i fatti!
Le offese come i singhiozzi cessano con gli spaventi.
So come il mare degli occhi mi diventa grigio sotto il cielo della punizione e come la pelle si difende d’ebano davanti alle sferze roventi di un sole assassino, come il cuore gira lo sguardo difronte al tradimento e come le gambe mi cedano in segno di resa in risposta al tempo che si fa beffa dell’eternità, ma poi mi perdo quando il riflesso mi raffigura intera, ché tutto l’occhio non mi contiene ed il coraggio è piccolo davanti allo sgorbio significato della mia sintesi e frammentarmi è un attimo.