Claudia Marangoni – Destino
Puoi aver gettato monetine nelle fontane, incrociato dita, pregato al cielo ma se una cosa non è successa è perchè semplicemente non doveva succedere.
Puoi aver gettato monetine nelle fontane, incrociato dita, pregato al cielo ma se una cosa non è successa è perchè semplicemente non doveva succedere.
Penso che, per quanto si possa sperare e insistere nel cercare il compagno o la compagna della propria vita, alle volte bisogna ammettere a sé stessi che le circostanze e i momenti del periodo non sono favorevoli, quando si è come bloccati da forze che impediscono la realizzazione di un incontro.
A me m’ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c’é una ragione. Perché proprio in quell’istante? Non si sa. Fran. Cos’é che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C’ha un’anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un’ora, un minuto, un istante, è quello, fran. O lo sapevano già dall’inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d’accordo, allora buonanotte, ‘notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quarto, fran. Non si capisceÈ una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio. Quando, in mezzo all’Oceano, Novecento alzò lo sguardo dal piatto e mi disse: “A New York, fra tre giorni, io scenderò da questa nave”.Ci rimasi secco.
Hai avuto una delusione? Non ti dico di prenderla con filosofia e non pensarci più, non sarebbe corretto, ma finito il giusto tempo di sofferenza, apri gli occhi e ricomincia a cercare chi, da qualche parte del mondo, aspetta solo di trovare te.
Quale altra donna potrebbe incontrar la mia anima se le labbra tue sanno delle mie?
Incroci i suoi occhi, di nuovo e capisci che il traffico delle rotonde per strada non è nulla in confronto a quello dei tuoi pensieri su di lui.
Ci sono certe cose nella vita che non vorresti finissero mai. Cerchi in tutti i modi di dare una continuazione, di scrivere una virgola e non un punto, di inventarti un proseguimento, di rimandarne la fine. Per quanto tu stia male, quello che poi resta è solo un ricordo che mai sarà all’altezza del sapore della felicità.