Claudia Marangoni – Musica
Ognuno ha un Dio a cui rivolgersi e pregare; io ho la musica.
Ognuno ha un Dio a cui rivolgersi e pregare; io ho la musica.
Comunque sotto lo stesso cielo qualcuno come teprega perché non sia vero, quello che gli accade,nessuno lo capisce e a casa non sai quanto undiscorso lo ferisce, ma è così per tutti anche se nonvuoi, impari ad essere bastardo grazie ai tuoi,grazie ai professori più stronzi, agli amici che incontri,a quei momenti che non racconti,.
Non si può sempre provare. Prima o poi bisogna anche riuscire.
La musica non è altro che il meraviglioso suono che accompagna le nostre emozioni, essa non è mai uguale, cambia come cambiamo noi che allo stesso tempo siamo unici e irripetibili. La musica, è come sangue che scorre nelle vene, è l’attimo sublime che esplode ai confini di un sogno realizzato, è la conversazione silenziosa tra due persone che si amano.
I viaggi più belli sono quelli che ti fanno fare le persone, stando immobili, dentro di loro.
La musica si scioglie nelle vene, riempie di colori la mente oscurata da suoni inutili e si fa spazio ripulendo l’anima, per darle respiro, sorprenderla ancora, donarle occhi per guardare di più e mani per raccogliere i petali che il fiore della vita seminò ovunque.
Abiti in quelle cellule della pelle che ricoprono il cuore. Non sono cellule qualunque quelle…