Claudia Marangoni – Stati d’Animo
Ti do le mie cicatrici e le mie ferite che ancora non sono guarite, ti do i miei pensieri che sono peggiori di ieri.
Ti do le mie cicatrici e le mie ferite che ancora non sono guarite, ti do i miei pensieri che sono peggiori di ieri.
Come ombra fugace la mia anima vaga nei meandri oscuri della notte, in cerca di una dimensione fatta di luce.
Non stancatevi mai di dirvi “ti amo”, non date mai per scontato che si sappia, rinnovate ogni giorno questa promessa, fate come il sole che nonostante conosca la luna da millenni, forte di un legame indissolubile, continua ogni sera a chinarsi dinanzi al suo splendore!
Ero un pentagramma bianco, con note che stonavano.
Ho visto sguardi capaci di dire cose che le labbra non sono riuscite a pronunciare. Ad esempio “non andartene resta qui.
L’amore ti colpisce quando meno te lo aspetti, infilza ciò che ha di più pungente nelle fessure del tuo cuore, ne ruba i battiti, ne ruba il respiro. È implacabile, è abile, s’insinua tra l’essenza che racchiude ogni tuo pensiero, t’infiamma ma non ti brucia, è una linfa di emozioni che non smettono mai di fluire. Ti conduce lontano, imprigionando la tua anima in luoghi magnifici e sconosciuti, può donarti tutto, regalarti sorrisi, gioia serenità e pace, ma impetuoso come il vento può inondarti di frustrazioni, perché quando meno te l’ho aspetti t’abbandona nell’indifferenza di un vuoto incolmabile, tramutando un sorriso in una lacrima, e quel tutto diventa niente.
Vorrei poter avere più controllo sui miei pensieri, ma niente da fare. Galoppano in modo irrefrenabile.