Claudia Marangoni – Stati d’Animo
Mi perdo sempre in un bicchier d’acqua, anche per le cose più semplici e spontanee del mondo. Ma quand’è che mi perdo in un cuore, in uno sguardo?
Mi perdo sempre in un bicchier d’acqua, anche per le cose più semplici e spontanee del mondo. Ma quand’è che mi perdo in un cuore, in uno sguardo?
Tutti i pensieri che non si trasformano in parole trovano rifugio negli occhi e un animo distratto non saprà donar loro casa.
Molti scrivono per scagliare frecce, altri per libero sfogo, per per non pensare, per non soffrire, per scordare, per trasmettere qualcosa. In questo scrivere, talvolta con sarcasmo, c’è quasi un S. O. S., una sorta di richiesta: essere ascoltati. Troppi sordi.
Le sensazioni riguardo alla giornata dipendono spesso dalle persone che prevediamo di incontrare. Circondarsi di belle persone è il modo più sicuro per svegliarsi di buon umore.
Tornando a casa, Pompeo pensa: Vivo sulla lama, mi com/muovo nei bassifondi, parlo coi ricercati dallo stato, brigo, mi procuro e dilapido milioni, poi, rischio, mi struggo, mi umilio, mi arrendo, poi mi faccio, e tutto torna bello più splendente di prima! L’alternativa è la birreria, il lavoro, il risparmio, il normale sfaldarsi del corpo, lo studio, l’amore, cerca, lo scemo naturale, il simpatico, l’antipatica, due + due fa quattro, sveglia alle otto, viaggi, incidenti in pullman, Milano, cene d’affari, e non valgono quei personaggi più di quell’altri, mutuati della felicità. Palle anche lì, peggio di qua. Vuoi mettere risorgere, risorgere, risorgere, risorgere. Vuoi mettere risorgere, risorgere, risorgere, risorgere, risorgere.
Non arrenderti quando sei in bilico sul ciglio di un burrone, finché non cadi sei ancora vivo per agire.
Di lacrime ne ho versate e molte non meritate, ma sono state proprio le più amare ad avermi insegnato il prezzo della serenità. Per questo oggi molte volte, se capisco che non ne vale la pena. Prima di piangere io preferisco sorridere.