Claudio Cassani – Sogno
Questa notte ho incontrato la donna perfetta ma è durato un attimo, lo squillo del cellulare mi ha svegliato… d’altronde le cose belle durano sempre poco.
Questa notte ho incontrato la donna perfetta ma è durato un attimo, lo squillo del cellulare mi ha svegliato… d’altronde le cose belle durano sempre poco.
Vorrei volare per osservare ogni cosa dall’alto… per capire dove stiamo andando! Come è leggero il mio Essere! Sogno di poter volare, forse per qell’intriseco desiderio di acquisire una visione globale e reale della mia vita e del suo contesto. Come sono diverse le percezioni, come sono piccoli i miei problemi percepiti da quel cielo senza orizzonti!
I sogni sono come le zanzare. Ci girano intorno e noi li schiacciamo con le nostre stesse mani.
Il bello di un brutto incubo è svegliarsi e accorgersi che tutto quello era solo un dannatissimo incubo.
Siamo un esercito invincibile noi sognatori, perché testardi. E i testardi sono irrefrenabili.
Ho deciso di azzerare i miei ricordi, e ricominciare a sperare, a sperare di sognare.
Una volta avevo un sogno, non ricordo quanto tempo sia passato da ché l’ho lasciato li, chiuso dentro un cassetto ad aspettare che io me ne ricordassi, che come una volta io credessi in lui. Rincorriamo i sogni per cosi tanto tempo, e poi? Alla fine, quando ci sembra che siano diventati irraggiungibili ci rinunciamo con tale facilità da non ricordare neppure il motivo per cui avevamo cominciato a credere che quel sogno potevamo farlo nostro.