Claudio Cassani – Stati d’Animo
Nevica… e quando nevica mi da l’impressione che si debba stendere un velo su un qualcosa e ricominciare… lasciamo che nevichi allora.
Nevica… e quando nevica mi da l’impressione che si debba stendere un velo su un qualcosa e ricominciare… lasciamo che nevichi allora.
Essere allegri non vuol dire essere felici. A volte un sorriso serve per nascondere la sofferenza che si ha dentro.
La strada è lunga e non facile, ma se lo fosse forse non esisterebbero sogni, sacrifici e non saremo in grado di apprezzare le piccole gioie e le grandi conquiste.
A volte passo dall’euforia alla tristezza, o da un fiume di lacrime a una risata quasi isterica, oppure dalla dolcezza all’aggressività in un batter d’occhio e tutto alla velocità della luce. Sono fortemente instabile, una vita non mi basta per capirmi.
Poi tutto finisce. Improvvisamente e nemmeno te ne accorgi, o forse si lanciano segnali sottili come messaggi in bottiglia ma sei talmente annebbiato dagli eventi, talmente ubriaco, che non li vedi nemmeno e passano inosservati. Così la bottiglia si infrange in mille pezzi sugli scogli appuntiti della vita e forse qualcuno ne leggerà il contenuto senza capire di cosa si tratta.
Amo guardare le nuvole e m’incanto. Amo seguire i loro giochi di trasformazione, il loro evolversi, i repentini mutamenti. Mi fanno pensare al tempo, alle persone, alla sorte stessa, all’imponderabile: Basta un attimo e tutto cambia. In un attimo, niente è come un attimo prima.
Cosa ho fatto ultimamente? Ho dato di stomaco in parecchi posti.