Claudio Visconti De Padua – Angelo
Mi è apparso l’angelo custode e mi ha ammonito dicendo: “Sii più buono con te stesso, e meno buono coi malvagi”.
Mi è apparso l’angelo custode e mi ha ammonito dicendo: “Sii più buono con te stesso, e meno buono coi malvagi”.
L’angelo custodeè colui che ti proteggeè colui che ti da confortoè colui che ti fa capire il bene ed il maleè colui che ti dà forzaè colui che ti da sollievoè colui che ti fà sfogareè colui che ti dona speranzaè colui che ti suggerisceè colui che ti mette in guardiaè colui che ti parlaè colui che ti conosce in ogni tuo comportamentoè colui che ti fà ragionareè colui che pur invisibileti sta sempre accanto.
Come una cicatrice ti posi su me, come una corrente passionale il mio sangue vive di te.
Si! Anch’io ho i miei angeli in cielo. Anch’io come tutti vorrei riabbracciarli anche solo una volta e dire loro quelle parole che mi sono rimaste in gola, soffocate dal dolore. Si, anch’io vorrei alzare gli occhi e vederli, ma so che gli angeli non si vedono, ma si sentono nel cuore per sempre!
Viviamo in un epoca dove mezzo mondo considera necessario il superfluo, e il resto muore per mancanza del necessario!
Vagherò in un deserto d’emozioni, soffierà nella mia tristezza una brezza di solitudine, guarderò ma non vedrò nulla, piangerò ma nessuno sentirà, soffrirò come in un tormento nell’anima e nessuno mi guarirà, vivrò con la morte addosso, ecco chi sarò io quando smetterò di sperarti.
Oscura la notte, oscura la mia mente, oscuro ciò che mi circonda. Oscura io! Tra serpenti e fiamme dell’inferno ho fatto crescere il mio essere. Il male scorre nelle mie vene, pulsante, mi fa godere, mi dona estesi, tormento, piacevole tormento quando vedo negli occhi di chi mi guarda il terrore, il non capire, il dubbio. Cercare di divincolarsi non serve, ciò che io desidero sarà mio. Ciò che prima era luce al mio tocco diviene tenebra. La cosa bella, senza che tu te ne accorga. Questa sono io, questo siamo noi, angeli neri, dall’anima nera.