Claudio Visconti De Padua – Anima
I suoi abbracci mi riscaldavano l’anima e mi raffreddavano il corpo!
I suoi abbracci mi riscaldavano l’anima e mi raffreddavano il corpo!
Tutti i malefici del mondo non bastano a trasformare il disegno di Dio da oscenità e male, a bene e virtù. Salvare i propri servi dalle loro azioni vili non ha senso, come non ne ha avuto commissionare lo stesso assassinio come avvenne per Ida Dalser, perché il fascio del Cristo, discendende di Re Davide, non abbia più ostacoli, per prendere il destino di quello che si uccide, mangiandone il bene per la conquista e la rovina di tutto, rovina perché solo l’apparenza può cambiare, ma non la natura. Nella tristezza di quello che passa e più non torna, si possono solo vedere macerie e morte, tra le mura splendenti e poderose, un regno esteriormente saldo, ma c’è una diafana sostanza appena sotto l’apparenza vigorosa, e vani canti verso il cielo si odono nella culla della morte, “conquista”, “conversione” dicono gli angeli alle stelle, che tremanti o divertite si nascondono, forse nel luogo oltre la notte conosciuto solo a loro. Sotto, un mondo ormai sconfitto, moltiplicato con la macellazione, piegato all’insania, ingordigia e invidia di Dio e gli apostoli del figlio: la nuova terra dei guardiani celesti.
Vivere in superficie è apparire e chi appare non è. Chi traccia dei solchi, chi…
Brucia nell’anima, un senso, che vive a tutti i costi vive senza speranza, brucia nell’anima il desiderio d’amore infinito, e nulla spegna la fiamma che brucia d’amore, amore senza fine, amore disperato, amore infinito tu!
Scrivere è come scattare una fotografia all’anima, una fotografia che potremo rivedere dopo molti anni per ricordarci di emozioni nascoste agli occhi altrui, ricordarci dei sogni che ci hanno alimentato e delle delusioni che ci hanno costruito.
La pienezza dell’anima te la dà un amico. Il travolgimento è amore e arriva fino…
Le anime ferite, lacerate o trafitte, sono abissi di cui la scienza non ha misurata…