Claudio Visconti De Padua – Bacio
Così bramo un tuo bacio o divina fanciulla: come chi è stanco riposare su prato molle, o chi assetato bere acqua fresca e limpida che sgorga da bianca roccia.
Così bramo un tuo bacio o divina fanciulla: come chi è stanco riposare su prato molle, o chi assetato bere acqua fresca e limpida che sgorga da bianca roccia.
Le tue labbra sono quel dolce inganno dove io consapevolmente mi lascio catturare.
Lei l’ho vissuta ma non esisteva, e se esisteva era inconoscibile. Lei era incomunicabile perché era inconoscibile.
Oserebbe mai la tua anima lasciare questo corpo verso un ignota destinazione? Non ci sarebbe meta né terra sotto i piedi ne sentiero alcuno! In tua assenza ne voci o suoni nessun volto ne labbra da baciare! Non sai che la porta del vuoto si spalancherebbe?
Fai tacere i miei dubbi con i tuoi baci. Uno per ogni paura, uno per…
Anche la natura nella sua indole nasconde tutta la sua crudeltà, è doveroso da parte nostra stringerci a questa popolazione e dare il nostro conforto spirituale e materiale. Una preghiera per tutti i bambini del Nepal.
L’amore quello vero non teme il tarlo del tempo, perché né il tempo ne l’amore sono da considerarsi terreni!