Claudio Visconti De Padua – Carità
Quante cose funzionerebbero in meglio se s’applicasse il vocabolo: condivisione.
Quante cose funzionerebbero in meglio se s’applicasse il vocabolo: condivisione.
La gente è affamata d amore perché siamo tutti troppo indaffarati.
Un mondo che si ostina a leggere un libro, non avrà speranza di leggere un cuore.
A te che giudichi le persone disabili o diversamente abili come si dice oggi. Loro vorrebbero entrare nel tuo mondo, frequentare le tue scuole, i tuoi parchi, vorrebbero sorridere dei tuoi sorrisi, prendere la tua mano per farti capire che non sono diversi da te. Non sentono il disagio della tua presenza, vorrebbero essere accettati come parte importante di questo mondo, come lo sei tu. Dove è la diversità? Se non riesci ad accettare un tuo simile in realtà il vero disabile sei tu. Tu crei la diversità, imparo più cose da persone che tu consideri disabili, da quelle cosi dette abili. Un essere umano non può essere considerato diverso da un altro, forse più o meno fortunato ma mai diverso.
Io ne ho visti di visi, occhi e sguardi, ma tu sei bella in un modo non terreno. Gli occhi non sono in grado di spiegare quello che vedono, quando entrano annegano nella tua bellezza.
Quella mancanza di pietà chiamata carità.
La carità è il metro con il quale il Signore ci giudicherà tutti.