Claudio Visconti De Padua – Destino
Se il destino conduce i nostri passi è inutile preoccuparsi, ma se sono i nostri passi a condurre il destino allora guardiamo dove camminiamo.
Se il destino conduce i nostri passi è inutile preoccuparsi, ma se sono i nostri passi a condurre il destino allora guardiamo dove camminiamo.
Anche la morte aveva un cuore ma nessuno, per quanto fosse buio il suo destino, ha mai teso una mano.
Non esiste la buona o la cattiva sorte, esiste ciò che vogliamo e in quello che ci fa più comodo credere e se qualcosa ci va storto, ci giustifichiamo dando la colpa al destino.
Si apprezza di più quello che si ha solo quando non ce l’abbiamo più, e siamo talmente vili, che invece di maledire noi stessi per la nostra superficialità, siamo sempre pronti a dare la colpa ad un altro.
Molti confondono una cattiva gestione con il destino.
L’impossibilità di proseguire un obiettivo è lo specchio di una cattiva pianificazione iniziale, passando per l’euforia iniziale, si assaggia l’amaro della salita, per rendersi conto che in realtà la fine non è cosi vicina. Solo la determinazione cambia il corso delle nostre azioni.
Il caso è frutto di un disegno inconcepibile!
Anche la morte aveva un cuore ma nessuno, per quanto fosse buio il suo destino, ha mai teso una mano.
Non esiste la buona o la cattiva sorte, esiste ciò che vogliamo e in quello che ci fa più comodo credere e se qualcosa ci va storto, ci giustifichiamo dando la colpa al destino.
Si apprezza di più quello che si ha solo quando non ce l’abbiamo più, e siamo talmente vili, che invece di maledire noi stessi per la nostra superficialità, siamo sempre pronti a dare la colpa ad un altro.
Molti confondono una cattiva gestione con il destino.
L’impossibilità di proseguire un obiettivo è lo specchio di una cattiva pianificazione iniziale, passando per l’euforia iniziale, si assaggia l’amaro della salita, per rendersi conto che in realtà la fine non è cosi vicina. Solo la determinazione cambia il corso delle nostre azioni.
Il caso è frutto di un disegno inconcepibile!
Anche la morte aveva un cuore ma nessuno, per quanto fosse buio il suo destino, ha mai teso una mano.
Non esiste la buona o la cattiva sorte, esiste ciò che vogliamo e in quello che ci fa più comodo credere e se qualcosa ci va storto, ci giustifichiamo dando la colpa al destino.
Si apprezza di più quello che si ha solo quando non ce l’abbiamo più, e siamo talmente vili, che invece di maledire noi stessi per la nostra superficialità, siamo sempre pronti a dare la colpa ad un altro.
Molti confondono una cattiva gestione con il destino.
L’impossibilità di proseguire un obiettivo è lo specchio di una cattiva pianificazione iniziale, passando per l’euforia iniziale, si assaggia l’amaro della salita, per rendersi conto che in realtà la fine non è cosi vicina. Solo la determinazione cambia il corso delle nostre azioni.
Il caso è frutto di un disegno inconcepibile!