Claudio Visconti De Padua – Progresso
Molti conservatori soffrono di agorafobia, temono le menti aperte.
Molti conservatori soffrono di agorafobia, temono le menti aperte.
Alcune prove della vita ci sconvolgono, positivamente; lasciano in noi una dote caratteriale, istintiva, quasi meccanica; esperienza che si traduce nel corso dell’esistenza in una sorta di pellicola protettiva capace di proteggerci dalle continue intemperie del destino!
Nessuno è veramente soddisfatto della propria vita, qualcuno che lo asserisce lo fa solo per ingannare se stesso, tutti invece aspiriamo a qualcosa di diverso, il problema è che non sappiamo cosa sia.
È più affidabile l’istinto di un animale, che una promessa dell’uomo!
Ci sono anime nate per fondersi l’una nell’altra! Non mi riferisco alla comune terminologia di: “anime gemelle”, andrei oltre, nel senso più razionale del termine, ossia anime che non potrebbero vivere separatamente o più precisamente non potrebbero amare nessuno o nessuna all’infuori di se stesse, del loro arcano intreccio!
Non ricordo il giorno del nostro primo bacio. Prima di allora io non ero mai nato.
Occorre che un nuovo edonismo ricrei la vita, salvandola da quell’aspro e goffo puritanesimo che ha avuto, ai nostri giorni, una strana rinascenza. Esso dovrà’ farsi forte dell’intelletto, certamente, ma dovrà’ anche rinnegare ogni teoria, ogni sistema che esige il sacrificio di una forma qualsiasi di esperienza passionale. Questo edonismo avrà’ per scopo l’esperienza stessa, e non i frutti dell’esperienza, dolci o amari che siano. Ignorerà’ tanto l’estetismo che addormenta i sensi, quanto la libidine che li attutisce. Ma insegnerà’ all’uomo l’arte di concentrarsi sui momenti di una vita che non è in se stessa che un momento.