Claudio Visconti De Padua – Religione
Per ben lunghi 27 anni l’essere un fervente credente ha prodotto in me un radicale ateismo.
Per ben lunghi 27 anni l’essere un fervente credente ha prodotto in me un radicale ateismo.
Bisogna spegnersi per illuminarsi.
Fra “Dio c’è”” e “”Dio non c’è”” si estende un campo vastissimo, che con grande fatica un autentico saggio attraversa.”
Quindi spogliarono (Gesù), e gli misero addosso un manto scarlatto.
Se le religioni fossero molto chiare perderebbero, con l’andar del tempo, i credenti.
I nostri occhi si scrutavano comunicavano si affrontavano come una lunga partita a scacchi si scontravano! Alla fine cadde il mio cuore come un re sulla scacchiera! E abbandonai la strategia e abbracciai la magia la magia dell’amore!
Spesso cerchiamo di mettere nella nostra testa… nelle nostre preghiere… nel nostro cuore! Ma la cosa giusta da fare non è mettere, né arricchire con fronzoli e orpelli la nostra preghiera, ma togliere con molta umiltà tutto quello che è il nostro io e spogli di noi stessi, metterci di fronte a Dio.La preghiera dovrebbe cominciare così: Sono qui Signore con il mio niente, per permetterti di riempirmi di te…Non dobbiamo elevare noi stessi, perché non c’è bisogno di essere santi per permettere a Dio di venire da noi, è venuto per i peccatori… ricordiamolo, mentre cerchiamo di elevarci a santi… la cosa più bella della preghiera è proprio questa… sentirsi peccatori e bisognosi del suo abbraccio.Restiamo in silenzio, di fronte al Suo amore, di fronte alla Sua santità, noi siamo veramente piccola cosa… ma ci ama proprio per questo, perché siamo un suo progetto e ci faremo plasmare dalle sue mani. La creazione dell’uomo nuovo inizia così…