Claudio Visconti De Padua – Religione
Vorrei credere in un Dio che abbia a cuore almeno le sofferenze dei bambini, ma non risponde.
Vorrei credere in un Dio che abbia a cuore almeno le sofferenze dei bambini, ma non risponde.
Gli dei sono tutti cattivi, e odiosi, perché concedono a pochissimi esseri viventi il privilegio di vivere in eterno.
Fa che sia degno di ricevere le tue attenzioni. Fa che sia degno di restare in silenzio e contemplare il tuo volto. Fa che sia degno di rimanere in ginocchio di fronte la tua Croce. Fa che sia degno di comprendere la tua volontà. Fa che sia degno di essere tuo figlio. Fa che sia degno di ascoltare i tuoi ammonimenti. Fa che sia degno di operare secondo il tuo volere. Fa che sia degno di avere la tua ricompensa. Fa che sia degno.
Sii molto giusto. Prima di giudicare dà uno sguardo alla tua stessa miseria e guarda soprattutto l’infinita misericordia di Dio.
La sapienza di Dio è presente nella storia e porta avanti un progetto d’amore, di bene, di giustizia e armonia universale, essa non abbandona le creature di Dio, ma le porta al raggiungimento della loro pienezza, non violentando la loro libertà.
Dio mi guardi dall’uomo che si proclama fiaccola che illumina il cammino dell’umanità. Ben venga l’uomo che cerca il suo cammino alla luce degli altri.
Molti sostengono che a far durare un matrimonio sia il perdono, credo che questo sia sbagliato, non perché si riesca a non commettere errori, infatti tutti sbagliamo, ma che relazione sarebbe se dovessimo continuamente dire alla nostra metà: “ti perdono, o sei perdonato”, il matrimonio diverrebbe in tal caso una sorta di aula giudiziaria, io credo invece che quando c’è “regia” di amore di vero amore e di rispetto, la parola perdono uscirebbe di “casa” e la vita matrimoniale invece di aula dibattimentale diverrebbe un luogo al riparo dai trambusti della discordia!